Pedofilia, condannato il parroco
Source: http://usenet.it.rooar.com/showthread.php?t=2563675
FORLI' - Il prete accusato di pedofilia ha ammesso alcune responsabilità. E il giudice lo ha condannato a una pena di due anni. Si è chiuso in Tribunale il caso di pedofilia che aveva coinvolto la parrocchia dei Romiti di Forlì. Lo scandalo sullo stile di quello che in America ha chiamato in causa per reati simili molti preti della chiesa cattolica era scoppiato a Forlì esattamente un anno fa. Un anziano sacerdote forlivese era stato denunciato per violenza sessuale con le aggravanti previste dal nuovo articolo del codice penale che punisce più severamente se la vittima è un minore. Secondo il Sostituto procuratore della Repubblica Alessandra Serra il presule aveva abusato sessualmente di alcuni bambini. Per questo motivo la pubblica accusa aveva chiesto addirittura l'arresto, ma il Gip aveva rigettato la misura cautelare considerando l'avanzata età della persona sotto accusa. Il caso aveva sollevato molte polemiche, la parrocchia interessata si era spaccata in due fazione fra innocentisti e colpevolisti. Tutto era nato dalla denuncia di un bambinoche aveva riferito ai genitori su alcuni episodi attraverso i quali sarebbe stato al centro delle attenzioni del religioso. L 'indagine è stata lunga e delicata e portata avanti dal sostituto procuratore Alessandra Serra col supporto della sezione speciale che segue i reati di natura sessuale dell'Ufficio minori e della Squadra Mobile che come prima cosa aveva cercato di verificare la veridicità di quella pesantissima accusa. Fra le persone informate dei fatti fu persino sentito dal pubblico ministero il vescovo di Forlì Monsignor Vincenzo Zarri. Poi erano state svolte delle perizie sul piccolo. Molte persone (fra cui adulti, ragazzi e bambini) frequentatori della parrocchia erano state interrogate. Almeno cinque di queste avevano confermato di avere subito abusi sessuali da parte
dell'anziano prete nel corso degli anni. Spuntò fuori anche un adulto che aveva raccontato una triste vicenda che gli era accaduta nel passato. L' anziano sacerdote, quando scoppiò il caso, fu colto da malore e si rifugiò in una casa di carità di Ravenna sotto l'autorità del Cardinal Ersilio Tonini, in attesa che la sua posizione venisse affrontata nelle competenti sedi giudiziarie. Nel frattempo erano giunte altre complicazioni di salute, tanto che fu rinviata un'udienza proprio per l'indisponibilità dell' accusato. La vicenda, come detto, si è conclusa in primo grado con un patteggiamento. In pratica in una lunga lettera il sacerdote ammette alcune responsabilità che gli erano state ascritte. 'avvocato difensore ha così chiesto di procedere con un rito alternativo. In un'udienza preliminare è stato quindi accolto un patteggiamento. In questa maniera l'accusato ha usufruito dello sconto di un terzo della pena e condannato a due anni.
FORLI' - Il prete accusato di pedofilia ha ammesso alcune responsabilità. E il giudice lo ha condannato a una pena di due anni. Si è chiuso in Tribunale il caso di pedofilia che aveva coinvolto la parrocchia dei Romiti di Forlì. Lo scandalo sullo stile di quello che in America ha chiamato in causa per reati simili molti preti della chiesa cattolica era scoppiato a Forlì esattamente un anno fa. Un anziano sacerdote forlivese era stato denunciato per violenza sessuale con le aggravanti previste dal nuovo articolo del codice penale che punisce più severamente se la vittima è un minore. Secondo il Sostituto procuratore della Repubblica Alessandra Serra il presule aveva abusato sessualmente di alcuni bambini. Per questo motivo la pubblica accusa aveva chiesto addirittura l'arresto, ma il Gip aveva rigettato la misura cautelare considerando l'avanzata età della persona sotto accusa. Il caso aveva sollevato molte polemiche, la parrocchia interessata si era spaccata in due fazione fra innocentisti e colpevolisti. Tutto era nato dalla denuncia di un bambinoche aveva riferito ai genitori su alcuni episodi attraverso i quali sarebbe stato al centro delle attenzioni del religioso. L 'indagine è stata lunga e delicata e portata avanti dal sostituto procuratore Alessandra Serra col supporto della sezione speciale che segue i reati di natura sessuale dell'Ufficio minori e della Squadra Mobile che come prima cosa aveva cercato di verificare la veridicità di quella pesantissima accusa. Fra le persone informate dei fatti fu persino sentito dal pubblico ministero il vescovo di Forlì Monsignor Vincenzo Zarri. Poi erano state svolte delle perizie sul piccolo. Molte persone (fra cui adulti, ragazzi e bambini) frequentatori della parrocchia erano state interrogate. Almeno cinque di queste avevano confermato di avere subito abusi sessuali da parte
dell'anziano prete nel corso degli anni. Spuntò fuori anche un adulto che aveva raccontato una triste vicenda che gli era accaduta nel passato. L' anziano sacerdote, quando scoppiò il caso, fu colto da malore e si rifugiò in una casa di carità di Ravenna sotto l'autorità del Cardinal Ersilio Tonini, in attesa che la sua posizione venisse affrontata nelle competenti sedi giudiziarie. Nel frattempo erano giunte altre complicazioni di salute, tanto che fu rinviata un'udienza proprio per l'indisponibilità dell' accusato. La vicenda, come detto, si è conclusa in primo grado con un patteggiamento. In pratica in una lunga lettera il sacerdote ammette alcune responsabilità che gli erano state ascritte. 'avvocato difensore ha così chiesto di procedere con un rito alternativo. In un'udienza preliminare è stato quindi accolto un patteggiamento. In questa maniera l'accusato ha usufruito dello sconto di un terzo della pena e condannato a due anni.
adam on sabato 17 gennaio 2004 - 10:01:37
La Chiesa australiana fa i conti con la pedofilia
Source: http://it.groups.yahoo.com/group/sacreradici/message/645
salve,
abbia sempre affermato che la diffusione della pedofilia
all'interno della chiesa cattolica e' vastissima,
prima gli stati uniti, ora l'australia, speriamo
presto il coperchio venga sollevato anche in italia.
tutti gli articoli sulla pedofilia dei cattolici non si chiedono
mai il perche' di questo fenomento.
pensate che la pedofilia cristinama sia un virus?,
una malattia?, un caso?, una coincidenza?
perche' la percentuale di sacerdoti cristiani
coinvolti e' cosi' elevata?
nessuno che si ponga la domanda, nessuno che
si chieda il perche'.
noi come pagani abbiamo saputo che l'origine del
fenomeno della pedofilia cristiana risiede nella
predicazione criminale di gesu' cristo,
i sacerdoti cristiani pedofili tentato di imitare il loro dio.
ciao
francesco scanagatta
http://www.ilnuovo.it/nuovo/foglia/0,1007,141103,00.html
La Chiesa australiana fa i conti con la pedofilia
Anche la Chiesa anglicana d'Australia affronta lo spinoso argomento della pedofilia. Una commissione indagherà su eventuali episodi che coinvolgono le tonache. E si pensa di far intervenire la polizia.
SIDNEY - Anche la chiesa anglicana d'Australia ha deciso di avviare una seria commissione d'inchiesta per valutare eventuali casi di pedofilia all'interno dell'episcopato e il trattamento che, simili casi, avrebbero subito in passato.
Una commissione a porte chiuse, presieduta dal patrocinatore legale Peter O'Callaghan, che sta già investigando sulle denunce di pedofilia all'interno della diocesi di Melbourne. L'inchiesta, resterà però tutta interna alla Chiesa anglicana.
I risultati infatti, che dovranno essere consegnati entro novembre, non verranno, almeno in massima parte, resi noti.
Una decisione che si è attirata le ire e le critiche di molti, che accusano la chiesa di fare solo opere di "pubbliche relazioni", fingendo un'attività di pulizia, al proprio interno, in realtà inesistente.
Philipp Aspinall, arcivescovo di Brisbane, assicura che non è così. E per tranquillizzare quanti temono un "insabbiamento" degli eventuali abusi accertati, annuncia un provvedimento-choc: la chiesa anglicana infatti starebbe analizzando la possibilità di sottoporre tutto il proprio clero a controlli di polizia. A ispirare l'iniziativa, un gruppo di 30 sacerdoti australiani, che hanno deciso di sottoporsi spontaneamente ai controlli della loro fedina penale e del loro passato, per provare la propria estraneità a qualsiasi reato di abuso sessuale.
Una decisione che sembra dirla lunga sulle paure che percorrono la Chiesa Anglicana d'Australia.
salve,
abbia sempre affermato che la diffusione della pedofilia
all'interno della chiesa cattolica e' vastissima,
prima gli stati uniti, ora l'australia, speriamo
presto il coperchio venga sollevato anche in italia.
tutti gli articoli sulla pedofilia dei cattolici non si chiedono
mai il perche' di questo fenomento.
pensate che la pedofilia cristinama sia un virus?,
una malattia?, un caso?, una coincidenza?
perche' la percentuale di sacerdoti cristiani
coinvolti e' cosi' elevata?
nessuno che si ponga la domanda, nessuno che
si chieda il perche'.
noi come pagani abbiamo saputo che l'origine del
fenomeno della pedofilia cristiana risiede nella
predicazione criminale di gesu' cristo,
i sacerdoti cristiani pedofili tentato di imitare il loro dio.
ciao
francesco scanagatta
http://www.ilnuovo.it/nuovo/foglia/0,1007,141103,00.html
La Chiesa australiana fa i conti con la pedofilia
Anche la Chiesa anglicana d'Australia affronta lo spinoso argomento della pedofilia. Una commissione indagherà su eventuali episodi che coinvolgono le tonache. E si pensa di far intervenire la polizia.
SIDNEY - Anche la chiesa anglicana d'Australia ha deciso di avviare una seria commissione d'inchiesta per valutare eventuali casi di pedofilia all'interno dell'episcopato e il trattamento che, simili casi, avrebbero subito in passato.
Una commissione a porte chiuse, presieduta dal patrocinatore legale Peter O'Callaghan, che sta già investigando sulle denunce di pedofilia all'interno della diocesi di Melbourne. L'inchiesta, resterà però tutta interna alla Chiesa anglicana.
I risultati infatti, che dovranno essere consegnati entro novembre, non verranno, almeno in massima parte, resi noti.
Una decisione che si è attirata le ire e le critiche di molti, che accusano la chiesa di fare solo opere di "pubbliche relazioni", fingendo un'attività di pulizia, al proprio interno, in realtà inesistente.
Philipp Aspinall, arcivescovo di Brisbane, assicura che non è così. E per tranquillizzare quanti temono un "insabbiamento" degli eventuali abusi accertati, annuncia un provvedimento-choc: la chiesa anglicana infatti starebbe analizzando la possibilità di sottoporre tutto il proprio clero a controlli di polizia. A ispirare l'iniziativa, un gruppo di 30 sacerdoti australiani, che hanno deciso di sottoporsi spontaneamente ai controlli della loro fedina penale e del loro passato, per provare la propria estraneità a qualsiasi reato di abuso sessuale.
Una decisione che sembra dirla lunga sulle paure che percorrono la Chiesa Anglicana d'Australia.
adam on martedì 02 luglio 2002 - 09:05:59
Pedofilia: sacerdote indagato a Milano respinge le accuse
Source: http://fr.narkive.com/2005/2/9/1993345-usa-un-ex-prete-riconosciuto-colpevole-di-pedofilia.html
Ha respinto le accuse il sacerdote indagato nell'ambito di un'inchiesta su presunti abusi sessuali accaduti in una centro religioso che si occupa di ragazzi in difficoltà.
Milano - Il prete, che era alla direzione del centro, avrebbe raccontato oggi ai magistrati di aver sentito solo voci di screzi, ma mai di abusi sessuali sui minori. Al sacerdote viene imputato di non aver impedito gli abusi, com'era suo dovere, pur essendone a conoscenza.
Al centro dell'inchiesta, violenze sessuali e maltrattamenti commessi su sette, otto minori ospiti della comunità, per i quali sono indagati un ex responsabile laico della struttura al quale, in una perquisizione, è stato trovato materiale a sfondo pornografico, e un giovane, che avrebbe spacciato hashish nel centro e che per questo è stato arrestato in flagranza di reato di recente.
L'inchiesta, condotta dal pm Isidoro Palma. è parallela a quella di cui si occupa il suo collega, Fabio De Siati, ma è relativa a altri episodi. De Siati, nelle settimane scorse, aveva inviato a quattro persone, tra cui il laico ex dipendente del centro, e altre tre ex educatori della comunità, l'avviso di conclusione delle indagini che prelude alla richiesta di rinvio a giudizio.
Ha respinto le accuse il sacerdote indagato nell'ambito di un'inchiesta su presunti abusi sessuali accaduti in una centro religioso che si occupa di ragazzi in difficoltà.
Milano - Il prete, che era alla direzione del centro, avrebbe raccontato oggi ai magistrati di aver sentito solo voci di screzi, ma mai di abusi sessuali sui minori. Al sacerdote viene imputato di non aver impedito gli abusi, com'era suo dovere, pur essendone a conoscenza.
Al centro dell'inchiesta, violenze sessuali e maltrattamenti commessi su sette, otto minori ospiti della comunità, per i quali sono indagati un ex responsabile laico della struttura al quale, in una perquisizione, è stato trovato materiale a sfondo pornografico, e un giovane, che avrebbe spacciato hashish nel centro e che per questo è stato arrestato in flagranza di reato di recente.
L'inchiesta, condotta dal pm Isidoro Palma. è parallela a quella di cui si occupa il suo collega, Fabio De Siati, ma è relativa a altri episodi. De Siati, nelle settimane scorse, aveva inviato a quattro persone, tra cui il laico ex dipendente del centro, e altre tre ex educatori della comunità, l'avviso di conclusione delle indagini che prelude alla richiesta di rinvio a giudizio.
adam on sabato 02 febbraio 2002 - 09:34:31
Vai a pagina <<